 | ~KukLaule |
| | Ecco il continuo della mia ff "Come sarebbe andata se Bella avesse scelto Jacob al posto di Edward?".. spero vi piaccia..  EDWARD
Non capivo. Non poteva essere. No. Non lo sta facendo. E' solo una sua fantasia. Non stava davvero baciando Bella. Non la mia Bella. Ma niente; le mie speranze in poco tempo si infransero quando realizzai che davvero l'essere che amo con tutto me stesso, al quale avevo promesso amore eterno e che mi ricambiava incondizionatamente, stava baciando un altro. Era un bacio, profondo, significativo. Non un bacio tra amici .Ma in fondo, lo sapevo bene che un legame come il loro non poteva essere un semplice legame amichevole.
Rimasi quasi stupito da quello che i miei occhi pian piano compresero sempre più a fondo. La mia “anima” era tra le braccia di un altro, e sembrava anche a suo agio. Ma ciò che mi sorprende è che non ne rimasi scioccato, o sconvolto.. So che quello era un semplice bacio, un solo bacio e che Bella non sarebbe andata oltre. No: lei amava ME! E cercavo la forza dentro di me per cercare di convincermi che era come pensavo.. Che non mi stava tradendo, che lei amava solo me, nonostante la mia piena coscienza di quell’atto.. D’AMORE. Ma il cuore di una persona non può essere diviso in due, nel cuore non esistono bivi.. Perchè se lei si stava allontanando da me , allora io sarei.. MORTO! Morto. Vero, può sembrare una parola relativa nei miei confronti.. Io in pratica ero morto. Ma era come mi sentivo proprio in quel momento.. Con la mente vuota e soprattutto il cuore vuoto.. Senza più un'anima dalla mia parte.
Ma no. Mi stavo sbagliando. Bella mi amava e io la volevo più di qualsiasi altra cosa al mondo, più del sangue.. Più del SUO sangue!
Ero seduto sullo sgabello davanti al pianoforte e, per quel pensiero di Jacob, stonai la mia ninnananna. Ormai mi sembrava più un lamento funebre.. Appariva angoscioso, perciò smisi di suonare.
Mi andai a sedere su una poltrona in soggiorno ma l'intensità del loro bacio era tornata per colpirmi.. Era viva nei miei pensieri.. Sempre più vivida e più reale..
La quiete tornò poco dopo, quando mi allietò il pensiero che lei se ne era andata da lui e stava correndo via verso non so dove. Se ne andava, e correva.. L'immagine più a fuoco che mi era rimasta impressa nella mente, era quella di lei in groppa al lupo.. A quel maledetto lupo bastardo che me la stava portando via così, con uno schiocco di dita!
Dovevo calmarmi. Stavo esagerando. Non era da me adirarmi in quel modo. Per un lupo, poi! Era già tutto finito. se ne era andata. stavo lentamente riprendendo il contatto con la realtà. camminavo lentamente nell'androne della mia "casa". sembravo un'anima in pena. ero un anima in pena. il punto è che un'anima non la possedevo. la mia anima mi stava scivolando dalle mani. sempre più giù.. E scivolava, scivolava.. Aveva fatto la sua scelta. Ma io non potevo fare nulla per riprendermela..
Ad un tratto come una fitta allo stomaco, captai qualcosa di molto più forte di prima. Qualcosa di più intenso e trascinante. Ma non proveniva da me o da gente qua vicino..
Era un'emozione avvolgente lontana.. Ma comunque vicina a me. Sembrava provenire dal mezzo della fitta foresta che avvolgeva la mia dimora.. No, non veniva dalla foresta.. Alice la vedeva più lontana. Rimasi ad ascoltare i suoi pensieri e man mano che l'emozione era più forte, il luogo da cui proveniva era sempre più lontano..
Avevo paura ad ascoltare ancora quell'immagine che proiettava alice nella mia mente.. Ma i miei pensieri non si volevano distaccare.. Ma i miei pensieri non si volevano distaccare da quelle immagini che mi sconvolsero davvero. no. non stava avvenendo. Era impossibile. Doveva essere impossibile.. La mia mente e il mio "cuore" si rifiutavano di credere a quello che stava avvenendo. Vedevo quella casa in mezzo alla foresta. Poi la sera, fuori dalle finestre. Ma i soggetti non potevano essere Bella e Jacob. Continuavo a ripetermi che erano due sagome a me sconosciute e che quella casa non era quella di Jacob, alice si era sbagliata! e che la sera mi stesse solo facendo un brutto scherzo.. Ma, dopo pochi istanti, riconobbi il volto di bella in preda alla foga della situazione.. Evidentemente le era sfuggita di mano e stavano facendo sesso contro il suo volere.. Ma.. Appena lessi meglio i pensieri di alice, che aveva appena avuto una visione, riconobbi di essere nell'errore più grosso che potevo mai fare.. Non facevano l'amore contro il suo volere, ma era stata lei a cominciare.. Bella sentiva, bella voleva, bella desiderava Jake! era in preda ad emozioni che nemmeno io fino a quando era ancora mia, ero riuscito a trasmetterle.. Lei e Jake erano un tutt'uno ai miei occhi.. I loro corpi erano uno solo.. La loro anima era una sola.. Il loro DESIDERIO era indistruttibile.. Come lo ero il mio per lei.. E come lo è tutt'ora anche davanti a quest'immagine riluttante. Mi riuscì difficile realizzare che Jacob stava offrendo al mio unico amore tutto ciò che io, purtroppo per questa mia stupida natura carogna, non le avrei mai potuto dare. Sarebbe stato impossibile per me fare l'amore con Bella senza ucciderla. E questo mi feriva, nel profondo. ma cosa potevo fare. il mio desiderio di ucciderlo stava salendo su per il mio corpo. Si impossessava man mano di ogni piccolo frammento di muscolo che possedevo fino a quando non mi uscì un ringhio dalla bocca.. Mi resi conto che stavo degenerando solo quando mi accorsi di essere frenato da rosalie.. Mi guardava fisso negli occhi come se stesse implorando di fermarmi..
"Calmati, Ed!! O lo romperai!!" si stava riferendo al pomello della poltrona su cui ero seduto. ne avevo già sgretolato un po' dalla foga. Così decisi di alzarmi in piedi senza fiatare!
Eravamo a 30 centimetri circa di distanza, così, dopo essermi alzato, mi diressi piano piano sempre più vicino a lei. Appariva così bella e formosa.. Mi fece uno strano effetto vedere rosalie sotto l'aspetto di "bella donna".. E’ vero, sì, lo era sempre stato, ma.. Era dello scimmione di mio fratello! Non avevo mai pensato a lei come una possibile “conquista".
Ormai c'erano 5 centimetri tra di noi.. e i nostri respiri si incrociarono.. Fino a che i nostri nasi si sfiorarono.. E io, dopo averla presa per le spalle, appoggiai le mie labbra sulle sue così da schioccarle un bacio sulle sue morbide labbra.. Volevo farlo finire lì ma allo stesso tempo portarlo avanti.. Mi accorsi che così facendo non avevo più in mente quelle brutte immagini della mia amata che mi tradiva.. Così pensai che anche io stavo facendo la stessa cosa. Nel frattempo rosalie si era lasciata prendere da quel bacio senza tempo.. Eravamo soli e lei pensava di poterne approfittare.. Mi spinse sulla poltrona che poco prima stavo per sgretolare.. E si sedette su di me.. Io stetti al suo gioco passionale e, se lo si può de finire così, in un certo senso erotico.. Ma non riuscivo a concentrarmi del tutto.. Lei iniziò a slacciarmi la camicia.. Ma io avevo altro per la testa.. Come se qualcuno ci stesse spiando.. E infatti era così: Alice aveva visto tutto quello che stava accadendo con una visione avuta pochi minuti prima, ma che io essendo stato distratto, non avevo percepito.. Con il pensiero mi stava dicendo di fermarmi.. Mi stava implorando! E in quel preciso istante arrivò dalla porta Emmett.. Sorrideva a trentadue denti, si vede che la caccia era andata bene. Ma appena ci vide, il suo sguardo si fece cupo e minaccioso..
Emmett, mio fratello, dalla porta ci aveva visti. Ero rinsavito dalla mia follia omicida verso la mia famiglia così presi Rosalie e la tolsi da me. Poi iniziai a correre verso la porta..
"Em , aspetta! No!!" Ma si era messo a correre e, anche se sapevo bene di poterlo raggiungere, sapevo che preferiva sbollire.
Che avevo fatto?? Volevo distruggere tutto e tutti? No. Volevo solo distruggermi. Stavo seriamente ripensando ai Volturi, ma ad un tratto.. "Non provarci nemmeno!!" Alice mi fece sobbalzare. Evidentemente aveva avuto una visione in cui io ed il mio istinto suicida eravamo andati a braccetto saltellando verso la morte immediata..
"Non pensarci nemmeno." concluse, dal piano di sopra indicandomi. Il mio sguardo esprimeva pietà e rimorso."No! Non ti giustifico.. Non uno come te!!" e se ne andò, mentre la sua ira mi perforava ulteriormente.
Alice era la mia sorella preferita.. a lei confidavo tutto e io, inevitabilmente, sapevo tutto di lei.. Mi feriva nel profondo dell'animo ciò che avevo solo osato pensare.. Anche perchè avevo ferito la mia piccola Alice..
Avrei voluto piangere, anzi fare qualcosa di meglio per rimediare a tutto ma non sapevo in che modo. Mi disperai ulteriormente mentre credevo che solo la mia Bella mi potesse consolare.. | | | |
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