| Primo capitolo - lui..
Correvo, verso una meta a me sconosciuta, sapevo solo di correre di notte, in un bosco. Non avevo paura, ma scappavo da qualcosa a me sconosciuta. Una strana figura scura mi sbarrò la strada. Io mi fermai di colpo. Guardai meglio il volto dell'uomo. Era un ragazzo, gli occhi azzurri come il cielo d'estate, quello che piace tanto a me, i capelli neri, il sorriso sincero. Lo trovai veramente bello. Si avvicinò a me, mi sfiorò la guancia rosea. Sapeva di cioccolato. Io ebbi l'irrefrenabile voglia di toccarlo, di sentire se avesse anche il sapore di quel dolce divino, io ne andavo pazza. Improvvisamente il sorriso gli sparì dal volto, mi attirò a sè e mi disse tre parole che mi risuonarono tantissime volte nella testa. "Sei in pericolo.." scandì le parole lentamente. sentii una scossa e una voce mi chiamò. "Matilde!" Sbattei le palpebre e mi ritrovai nella mia camera, era notte fonda, guardai fuori dalla finestra. un temporale si stava scatenando e i rami del ciliegio accanto a casa sbattevano sulle finestre mossi dal vento. mi tirai a sedere e mi sentii sfiorare la mano. mi girai di scatto e trovai accanto a me, a sedere sul mio letto, il ragazzo che avevo incontrato nel bosco. "Scappa Matilde!" mi disse guardandomi negli occhi. Cercai di domandargli da cosa dovevo fuggire ma mi smosse un altro scossone. "Matilde, alzati!" Riconobbi la voce, era mio fratello. mi guardai intorno ma non vidi nessuno, anche il ragazzo era sparito. "Mati, svegliati, farai tardi a scuola!" Aprii gli occhi e mi trovai nella mia camera. La luce del sole entrava dalla finestra illuminando tutta la stanza. il ciliegio era sempre verde, con qualche foglia gialla, simbolo dell'estate ormai finita. Già, oggi era il primo giorno di scuola. oggi avrei rivisto tutti i miei compagni. La mia camera non era molto grande. Il letto ad una piazza e mezzo con la testiera bordeaux prendeva la maggior parte della stanza, insieme ad una scrivania di cristallo, un puffo, e un armadio a due ante. Mio fratello era ai piedi del letto che mi guardava impaziente. "Matilde, ti ho detto di alzarti!" Lo guardai sorridendo, era un po' arrabbiato, a quest'ora dovevo già essere in piedi, doveva portarmi a scuola dato che lui doveva andare all'università. Mi alzai controvoglia. "Marco, ma io ho sonno!" dissi per farlo arrabbiare. "Non mi interessa! se tra 10 minuti non sei pronta, giuro che parto senza di te!" sentendo quelle parole mi affrettai a prepararmi. Appena vestita mi portai danzante verso lo specchio intero. mi guardai allo specchio. Insossavo un paio di jeans scuri attillati mostrava il mio fisico snello e una maglietta bianca a maniche corte che metteva in risalto la mia abbronzatura. l'estate passata avevo fatto di tutto per stare il più possibile sotto il sole senza ustionarmi. Le converse ai piedi mi ricordavano il giorno in cui l'avevo comprate con la mia migliore amica, Noemi. Avevamo fatto conoscenza con due ragazzi molto carini. E c'era stato un certo feeling tra noi quattro. Continuai a osservare il mio riflesso allo specchio. gli occhi marroni, lievemente truccati, non avevano niente di particolare, a parte quella piccola punta di malizia. i boccoli castani mi cadevano leggeri sulle spalle, ed io mi sentivo abbastanza carina, una delle poche volte. scesi al piano inferiore dove mio fratello mi aspettava. "ma come siamo belle oggi! ecco perchè c'è c'hai messo così tanto!" disse per prendermi in giro. io lo ricambiai con una linguaccia. Da quando era morta nostra madre io e Marco ci eravamo avvicinati moltissimo. ormai eravamo inseparabili. usciti di casa, salii sulla sua mini decappottabile. faceva sempre abbastanza caldo, così gli chiedi si togliere il tetto. "devi sempre fare la figa, eh?!" scherzò e ci mettemmo a ridere. Si fermò davanti alla scuola. mi venne in mente il primo giorno delle superiori, ero terrorizzata dall'idea della nuova scuola e invece quest'anno ero passata in quarta. Salutai Marco e varcai il cancello. Li mi aspettava Noemi che mi saltò addosso. Era solo un giorno che non ci vedevamo e già le mancavo. Ci incamminammo verso la scuola insieme ridendo e osservando i bei ragazzi che popolavano la scuola. ma, ad un tratto, sentii il profumo del cioccolato e il mio sguardo fu catturato da un ragazzo. non potevo crederci, ma era proprio lui, e mi stava guardando..
spero davvero che vi piaccia! e fatemi sapere cosa ne pensate! accetto anche critiche!^^ magari poi posto anche il secondo capitolo..=)
|