la mia prima fan fiction, esme&carlisle

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ISAB77
view post Posted on 15/9/2009, 16:08




Caspita è stupenda!!! dai quando posti il nuovo capitolo !!!!!
 
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butterfly-995
view post Posted on 15/9/2009, 18:04




stupendissimo!!ci hai lasciato proprio sulle spine!!appena torni ti prego di postare il 6 capitolo!!grazie 1000!e di nuovo complimenti!
 
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jessy1292
view post Posted on 16/9/2009, 10:08




scusatemi per il ritardo ma sono stata occupata!! spero che con questo capitolo mi perdonerete!! ^_^

Il sole di un nuovo giorno stava già tramontando quando finalmente riaprii gli occhi.
Ero frastornata, la testa mi faceva un gran male ma avevo ancora vive nella mente le immagini di quello che era successo tra me e Carlisle.
“Ben svegliata bella addormentata!!”
“………
Dove sono..?”
La mia voce sembrava provenire dall’oltretomba. Aveva un suono così strano.
Davanti a me si stagliava sorridente mia cugina Margareth, vestita di tutto punto, elegante ma allo stesso tempo molto sensuale.
“A casa, Esh!”
Quanto odiavo quando mi chiamava Esh.. Esme non era già abbastanza corto per lei? Doveva anche trovarmi un nomignolo del genere?
“Ti ho trovata addormentata sulla soglia di casa l’altra notte.. quanto avevi bevuto?!”
“Oohh..”
Mi alzai faticosamente imprecando mentalmente mentre mi massaggiavo la testa dolorante.
“Margie, lo sai che non tocco una goccia di alcol da quando sono nata, mi conosci!”
“Si, si, certo ma.. vedi, da quando ti sei sposata non abbiamo più passato molto tempo assieme e le uniche notizie che mi arrivavano su di te le avevo grazie alle telefonate di tua madre!”
La solita donna impicciona.
Mia madre non si smentiva mai.
“Che ne so che.. magari durante il matrimonio.. ti sei messa a bere come una spugna?”
Certo come no, e magari ero io quella che picchiava il consorte.
Sbuffai sventolando una mano in aria e cambiai discorso.
“E Carlisle..?”
“Carl che? E’ una nuova marca di droga per caso?”
“Bhe.. più o meno..”
Perché per me lui era veramente una droga, lo era diventato dai miei sedici anni e fino alla notte prima ero stata in un tremendo stato di astinenza.. ora che l’avevo “assaggiata” di nuovo speravo che quella “droga” non fosse stata tutto un sogno..
“No, comunque, non c’era nessuno alla porta, eri completamente sola. Ma Carlisle.. non era il nome di quel medico che ti curò da piccola? Una volta lo incontrai anche io se non sbaglio.. proprio un bel bocconcino!!”
“Margie… ti prego!”
“Ok, ok.. non ne parlo più! Comunque, io devo andare, ti saluto Esh!”
“Dove vai?!”
In effetti era vestita in maniera particolare, veramente bella. Mi chiedevo dove andasse a quel ora.
“Beh, io lavoro sai!? E’ Lunedì sera e l’Oriental express apre di nuovo i battenti!”
“L’oriental?”
Che diavolo era?
Sembrava il nome di un locale di spogliarelliste. Non potevo credere che mia cugina Margie facesse quel genere di lavoro.
“Ah, ah, è un bar. Diciamo più un pub. Faccio la cameriera! E questa volta ho il turno di notte, quindi, fai la brava e non ti muovere di casa! Se hai bisogno di farti una doccia o se hai fame sai dove trovare la roba! Io torno domani mattina!”
La cameriera?! Avevo pensato subito male, stupida Esme.
Meglio così, almeno faceva un lavoro dignitoso.
Non che le spogliarelliste fossero meno dignitose ma.. insomma, io proprio non ce la vedevo mia cugina a spogliarsi davanti a un gruppo di uomini bavosi.
“Ah, e quando torno voglio sapere come mai sei scappata di casa!
Tua madre è disperata Esme!”
Lo immaginavo a dire il vero.
Quella donna contava troppo su di me.
“Prometto che te lo racconterò Margareth. Senti..
Se.. se telefona mia madre, non dirle che sono qui.”
La supplicai guardandola con occhi pieni di disperazione.
“Ma per chi mi hai preso Esh, ah ah! Lo sai che non ti tradirei mai!
Allora.. io vado, ciao tesoro!”
Margareth mi baciò sulla fronte e salutandomi se ne andò dalla casa. Rimasi sola, il vento che proveniva dalla finestra aperta mi scompigliava i capelli. Mi chiedevo se quello che era successo con Carlisle non fosse stato veramente solo un sogno..
Dov’era finito lui? Perché mi aveva lasciata davanti la soglia di casa..?
Troppe domande a dire il vero, non riuscivo a gestirle nello stato in cui ero.. confusa, eccitata, stanca.
Mi alzai dal divano morbido e caldo e camminai verso lo specchio della stanza. La mia immagine era diversa dal solito. Non dipendeva dal bambino che avevo in grembo, magari farei meglio a dire feto visto che ancora non aveva nemmeno un mese quella creatura, comunque dipendeva da altro. Ero sicura che la vivacità dei miei occhi fosse dovuta al mio incontro con Carlisle la sera prima. Anche se era stato solo un sogno alla fine mi aveva fatto bene..
Camminai fino al bagno e li aprii l’acqua della vasca aspettando che si riempisse, un lungo bagno era quello che ci voleva per svegliarsi completamente e poi.. avevo voglia di coccolarmi un pochino a dire il vero..



Era sposata?
Come era possibile?
Non me lo aveva detto.. nel vicolo, quando la strinsi a me stava per ricambiare il mio “Ti amo” con una frase simile ne ero sicuro.. eppure come aveva potuto dire una cosa simile se era spostata?
L’altra cosa che mi balzava alla mente era il fatto che fosse scappata di casa. Anche quello non aveva motivazioni. Se aveva un marito che l’amava perché scappare?
Troppe domande attendevano risposta mentre io me ne stavo appollaiato sull’albero davanti a casa della cugina di Esme. Contemplavo la loro discussione, carpivo ogni cambiamento del respiro e del battito del cuore della mia “pupilla”.
Quando pronunciava il mio nome sentivo i suoi battiti aumentare e il respiro farsi più profondo. Le sue gote si coloravano sbocciando come fragole mature.. forse stava ripensando a quello che le avevo fatto in quel vicolo? Mi ritrovai a sorridere, mi piaceva l’idea di averla sconvolta a quel punto.. anche se era sposata..
Finalmente la cugina se ne andò di casa e lasciò la mia piccola, deliziosa Esme tutta sola. La seguii con lo sguardo fino a sparire nel corridoio che dava sul bagno. Con un balzo mi spostai verso l’altra finestra e di nuovo mi appollaiai sul ramo di un altro albero.
La sua figura si notava a malapena dietro il vetro appannato dal vapore sprigionato dell’acqua calda.
Potevo immaginarmela, bellissima, mentre si spogliava di ogni indumento.
Prima la camicia che tanto avevo voluto strapparle in quel vicolo buio, poi la gonna lasciando scoperte le lunghe cosce tornite. Le calze autoreggenti, le stesse che mi avevano solleticato la pelle col loro pizzo. Rimaneva così in intimo, mutandine e reggiseno che spiccavano sulla sua pelle lattea.. Lentamente si toglieva anche quelli scoprendosi in tutta la sua maestosità.
Sospirai pieno di eccitazione mentre violentavo con gli occhi quel vetro che mi separava da lei.
Avevo mangiato da poche ore ma sentire la sua vicinanza mi riportava di nuovo allo stato selvaggio in cui versavo prima della caccia.. era troppo pericolosa per me eppure così desiderabile..
Un’ora.. ci volle un’ora perché lei uscisse da quella vasca e in quel lasso di tempo io avevo passato al vaglio mille modi per farla definitivamente mia.
Di nuovo saltai all’altro albero ed entrai dalla finestra della stanza in cui prima dormiva beatamente Esme.
Mi poggiai sul cornicione, lo sguardo basso e penetrante, il petto leggermente scoperto per via della camicia stracciata da un’unghiata di orso mentre cacciavo, i capelli scompigliati.. Sicuramente avevo gli occhi di un nero intenso vista l’eccitazione che mi procurava l’odore che impregnava l’intera stanza; il tutto mi dava certamente un’aria molto selvaggia.
I passi leggeri di Esme mi arrivarono veloci all’orecchio prima ancora che potessi scorgere la sua figura. Profumava di sapone misto a vaniglia e quando la vidi fu come avere davanti il piatto più bello, odoroso e prelibato del mondo.
Lei si fermò, inchiodandomi al muro con il suo sguardo scioccato, il suo cuore prese a galoppare e le sue gote di nuovo si imporporarono.
“C.. che cosa ci fai qui?”
Bel modo per accogliere un uomo.
Mi staccai dalla finestra e camminai verso di lei. Nemmeno un sorriso increspò le mie labbra. Le presi una ciocca di capelli bagnati con le mani, lo fissai a lungo rigirandomelo tra le dita e infine me lo portai al naso e, socchiudendo gli occhi, ne annusai il profumo dolce.
“Sono venuto a vedere come stavi.. ieri notte mi sei svenuta tra le braccia..”
Risposi con voce roca e sensuale.
Lei non disse una parola, sembrava pietrificata. Se non ci fosse stato il battito frenetico del suo cuore avrei pensato che fosse morta.
“Non mi avevi detto di essere sposata..”
Lasciai la ciocca di capelli e la guardai con accusa. Lei fece un passo indietro.. non capivo che cosa stesse provando.. sembrava ferita..
“Non sono cose che ti devono interessare!”
Ah, certo.
Avrebbe retto come scusa se la sera prima non avesse assecondato i miei istinti.. certo, in ogni caso non le sarebbe stato troppo facile scappare da me, ma comunque non aveva posto la minima resistenza.
Scoppiai a ridere facendo un passo in avanti e poi di scatto l’attaccai al muro soffiandole in faccia come un gatto furioso. Non riuscivo a controllarmi. Colpa del suo odore.. io non ero così.. non le avrei mai fatto nulla di così spaventoso.
“Non mi sembra che tu possa dire una cosa del genere dopo che hai miagolato tra le mie braccia a quel modo eri sera.
Potevi fermarmi, potevi dirmi ‘no ti prego, sono sposata Carlisle!’ e io mi sarei fermato!”
Forse..
Esme piegò il volto di lato, i suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime. Sbuffai e la lasciai dirigendomi verso la finestra. Era meglio se me ne andavo dimenticandomi di lei e tutto il resto.. ma soprattutto dovevo ritrovare la mia calma; quella che la donna dietro di me mi faceva perdere ogni volta.
“Carlisle, aspetta.. lascia che ti spieghi!”
“Non c’è nulla da spiegare. Non ci vedremo più, dimenticami come hai fatto da bambina. Ci sei riuscita una volta e per giunta anche benissimo, non penso ti sarà difficile cancellare la mia figura dalla tua memoria una seconda volta.”
Stavo per buttarmi giù dalla finestra e correre per la strada che mi avrebbe portato a casa quando una sua frase mi colpì diritto al cuore.. anche se non ne avevo uno..
“Io non lo amo!! Non l’ho mai amato.. i miei mi hanno costretto a sposarlo. Io.. io non ti ho mai dimenticato, ti ho sempre amato Carlisle..”
Era la verità? Potevo crederle..?
Il suo tono non lasciava adito a dubbi in effetti. Sembrava così sicura di ciò che diceva e il calore nella sua voce mi faceva comprendere che forse quel amore che tanto sbandierava era reale..
Sorrisi tra me e me ma non le risposi, avevo bisogno di pensare, di metabolizzare il tutto.
Saltai giù dalla finestra e nelle mie orecchie riecheggiò il suo urlo disperato quando mi vide sparire dalla sua visuale. Povera, piccola, ingenua Esme.. non sapeva chi realmente avesse davanti.. si preoccupava per me ma al massimo doveva preoccuparsi di se stessa..



Note di fine capitolo:
Salve a tutti XD
Eccoci finalmente al sesto capitolo *_*
Carlisle ha scoperto gli altarini ma.. questo lo fermerà?
Bho, XD ancora ci devo pensare!!
 
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butterfly-995
view post Posted on 16/9/2009, 11:05




bellissimo!!mi piace troppo questa storia!!ti prego continua a farci sognare!!!!!ciao e di nuovo bravissimissima!
 
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deddepattinson
view post Posted on 16/9/2009, 14:24




bellllllllllllllllllllllisssssssssssssssssssssssssssimooooooooooooo...
x favore continua continuaaaaa...
belllo belllo bellllllllloooo
 
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Làvì<3
view post Posted on 16/9/2009, 17:27




Omammaaaaaaaaaaaaaa
bravissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
continua continua contnuaaa
 
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ISAB77
view post Posted on 17/9/2009, 08:07




si si si facci sognare!!!
 
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ISAB77
view post Posted on 23/9/2009, 08:36




:please: :piango: :piango: :nooo:
dedde... aiuto... non continua.....

Ma Edward c'era già da qualche parte ????? Mi sembra che lo avesse trasformato prima di Esme, se non sbaglio!!! Dov'è? dov'è?
 
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deddepattinson
view post Posted on 24/9/2009, 19:13




isaaaaaaaaaaaaa....ci dobbiamo riunire x minaccialra...se nn posta il seguito al più presto la minacciamo...ma brutto veramente....ti do tempo fino a dmn... poi basta...
baciii
 
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ISAB77
view post Posted on 24/9/2009, 19:32




allora :nono: non si fà così.... lasciarci tutte in attesa .... :nooo: :no: se non continui.... :eh??: .. . penso che troverai molto spiacevole le minacce che ti faremo :pipi: i pipistrelli sono niente al confronto... te li faccio solo immaginare.. :ok: prima :inca3: :nooo: :kedue: :inca2: :inca1: :eh??: e tu diventerai... :urlo: :dead: :nowords: :cerotto: :angelo: ...

.... che dici dedde, può bastare?
 
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butterfly-995
view post Posted on 25/9/2009, 12:28




sisi!!le minacce sarnno atroci se nn continui!!muahahahahah!
 
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deddepattinson
view post Posted on 26/9/2009, 14:20




allora raga visto ke l'autrice di qst ff non continua apro un fans club... è aperto a tt il forum... su iscrivetevi...
e mi disp...ma nn possiamo + aspettare quindi.....ragaaaaaaa...INIZIAMO CN LE MINACCIE!!!!! SIIIIIIIIIIIIII!!!!! muahahahahahahahahhahihihihihihihihihuhuhuhuhuhuhuhuhuhu
huahahahahahhaahaha
 
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butterfly-995
view post Posted on 26/9/2009, 16:35




sn d'accordo!!nn si può + aspettare!!!!
 
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deddepattinson
view post Posted on 26/9/2009, 17:55




quindi...dikiaro aperto in club " ki caccerebbe jessy1292 dal forum se nn pubblica cn un minimo di 2 volte alla settiamana i capitoli della sua ff"
faccio cm ho fatto a my_lullaby
LISTA
-deddepattinson
-Làvì<3

p.s. iscrivetevi in tanti...facciamola spaventare....muahahahahahahahahahhaahahahahahahah ;)

Edited by deddepattinson - 26/9/2009, 20:53
 
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Làvì<3
view post Posted on 26/9/2009, 19:22




Anch'iooooo!
Deve assolutamente postaree!
 
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57 replies since 6/8/2009, 18:06   964 views
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